CON LE RADICI NEL CUORE
per quelli che partono con speranza e nostalgia
Una scultura pubblica come omaggio ai migranti, che materializza la memoria nella bellezza dell'arte.
C'è un padre che guarda lontano, con la speranza di dare un futuro migliore ai i suoi cari, e una valigia che contiene tutto il suo passato. Una madre con la sua bambina, e in mano un fagotto delle sue poche cose. Entrambi coi piedi ancorati alle radici che li accompagneranno ovunque nel mondo. E sullo sfondo quella nave che li porterà oltre il mare.
La scultura è realizzata in lamiera di acciaio corten a grezzo, che col tempo prende il colore della ruggine, appoggiato sulla stessa pietra della piazza. Le figure sono in scala umana, con disegno contemporaneo che rimanda alla poetica dell'autore.
Il gruppo delle uncinettine di Limosano, capeggiate da Rita del Gobbo, è stato coinvolto nella realizzazione di un pannello decorativo, esposto nella piazza del paese.
L'idea è nata dalla tragedia sulla spiaggia di Cutro in Calabria, del febbraio 2023, dove persero la vita 94 persone. Il pensiero è andato a quando i migranti eravamo noi. Quando l'Italia era il paese da cui partire, come oggi sono l'Africa, la Siria o il Pakistan. E i paesi in cui rifugiarsi, come oggi è l'Europa, erano il Canada o l'Australia, dove i nostri emigranti arrivavano con le loro valigie di cartone. Limosano in questo è profondamente segnato: una diminuzione drastica della sua popolazione è avvenuta dai quasi tremila abitanti degli anni '50, ai meno di ottocento di oggi. Ma...
Tu lasci Limosano, ma Limosano non lascia te! Le radici sono sempre con quelli che partono, con speranza e nostalgia.